La conoscenza del terzo nell’azione revocatoria ordinaria

Cass. Sez. I, 27.9.2018 n. 23326

Diritto delle obbligazioni e contratti – azione revocatoria – atti a titolo oneroso – consilium fraudis – condizioni 

In tema di azione revocatoria ordinaria, ove l’atto di disposizione sia successivo al sorgere del credito, condizione per il suo esercizio è la conoscenza che il debitore abbia del pregiudizio delle ragioni creditorie, nonché, per gli atti a titolo oneroso, l’esistenza di analoga consapevolezza in capo al terzo, la cui posizione, sotto il profilo soggettivo, va accomunata a quella del debitore; ne consegue, in questo secondo caso, che l’accoglimento della predetta azione dipende dalla conoscenza, da parte del terzo, che il proprio dante causa sia già vincolato verso creditori e che l’atto posto in essere arrechi pregiudizio alla garanzia patrimoniale del disponente.