Cass. Sez. II, 19.7.2022 n. 22654
Diritto delle obbligazioni e contratti – contratto – condizione risolutiva – data certa –opponibilità – curatore fallimentare – necessità
La condizione risolutiva di un contratto contenuta in una controdichiarazione può essere opposta al fallimento solo nell’ipotesi in cui abbia data certa anteriore al fallimento, che dimostri la formazione dell’atto prima della dichiarazione di fallimento e il perfezionamento in epoca antecedente o coeva alla stipulazione dell’atto simulato, essendo irrilevante che il prezzo dichiarato in contratto sia stato, o meno, in tutto o in parte pagato.