Cass. Sez. I, 8.1.2025 n. 417
Diritto bancario e dei mercati finanziari – contratti finanziari – IRS – mark to market – assenza – nullità
In tema di interest rate swap, occorre accertare, ai fini della validità del contratto, se si sia in presenza di un accordo tra intermediario ed investitore sulla misura dell’alea, calcolata secondo criteri scientificamente riconosciuti ed oggettivamente condivisi: accordo che investe il Mark to Market, ossia il costo, pari al valore effettivo del derivato ad una certa data, al quale una parte può anticipatamente chiudere tale contratto od un terzo estraneo all’operazione è disposto a subentrarvi, ma che deve estendersi agli scenari probabilistici e concernere la misura qualitativa e quantitativa della menzionata alea e dei costi, pur se impliciti, assumendo rilievo i parametri di calcolo delle obbligazioni pecuniarie nascenti dall’intesa, che sono determinati in funzione delle variazioni dei tassi di interesse nel tempo. La nullità, quindi, non è virtuale (art. 1418, c. 1, C.c.), ma strutturale (art. 1418, c. 2, C.c.), perché inerente ad elementi essenziali del contratto, causa e oggetto.