Le dichiarazioni confessorie sul CID non vincolano il giudice ma sono solo liberamente apprezzate

Cass. Sez. III, 7.11.2013 n. 25047

Diritto della responsabilità civile extracontrattuale – responsabilità civile da circolazione stradale

Nel giudizio promosso dal danneggiato nei confronti dell’assicuratore della responsabilità civile da circolazione stradale, il responsabile del danno deve esservi chiamato sin dall’inizio poiché la controversia deve svolgersi in maniera unitaria tra i tre soggetti coinvolti (danneggiato, assicuratore e responsabile del danno). La dichiarazione confessoria contenuta nel modulo di constatazione amichevole del sinistro (CID), resa dal responsabile del danno proprietario del veicolo assicurato non ha valore di piena prova nemmeno nei confronti del solo confitente, ma deve essere liberamente apprezzata dal giudice, applicandosi l’art. 2733/3 cc secondo il quale, in caso di litisconsorzio necessario, la confessione resa da alcuni dei litisconsorti è liberamente apprezzata dal giudice.