Cass. Sez. I, 11.5.2023 n. 12837
Diritto della crisi di impresa – liquidazione giudiziale – azione revocatoria fallimentare – esenzioni – termini d’uso – condizioni
Quanto alla perimetrazione del concetto di “termini d’uso”, l’espressione dev’essere interpretata nel senso che i pagamenti risultano opponibili alla massa dei creditori, in forza dell’esenzione da revocatoria, anche se eseguiti ed accettati difformemente da eventuali previsioni contrattuali, purché siano stati effettuati secondo tempi e modalità corrispondenti a quelli che hanno caratterizzato il rapporto tra le parti nel suo pregresso e concreto svolgimento, dando vita ad una prassi “consolidata e stabile”, capace di rendere “esatto” anche l’adempimento apparentemente “inesatto”, per il ritardo nel pagamento.